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Fimmiferi

Fiammiferi: ecco tutto quello che c’è da sapere!

Tuttora sono un evergreen, interamente ecologici, per i veri appassionati.

Il fiammifero è un oggetto relativamente moderno, la cui prima produzione industriale fu perfezionata dal chimico inglese John Walker nel 1827, mentre in Italia Sansone Valobra, nel 1828, fabbricava per primo, a Napoli, fiammiferi con capocchia a base fosforica, subito venduti alla corte dei Borboni.

Nonostante l’introduzione degli accendini, sono ancora molti gli appassionati a questa categoria di prodotti. C’è chi ne colleziona le scatole, affascinato dalla confezione, raccogliendone da tutto il mondo, oppure chi decide di acquistarli mosso da un sentimento di nostalgia o per rievocare la gestualità romantica dell’accensione di una candela.

Strutturalmente, il fiammifero è formato da uno stelo, che può essere di legno ma anche di altri materiali, alla cui estremità è presente una piccola capocchia. Quest’ultima è costituita da sostanze che fungono da innesco per una combustione, in genere tramite lo sfregamento su una superficie ruvida o fosforica.

Ma quali sono le caratteristiche che li differenziano?

È importante sapere che la distinzione tra diversi fiammiferi può essere fatta in base alle due specifiche componenti degli stessi: lo stelo e la capocchia.

In base allo stelo, è possibile differenziare i fiammiferi in:

  • Legnetti: in cui lo stelo è formato da un fuscello di legno, impregnato a un'estremità con paraffina fusa, ottenendo così i Fiammiferi Paraffinati, o con zolfo liquefatto, con cui vengono realizzati i cosiddetti Fiammiferi Solforati;
  • Cerini: in cui lo stelo consta di un lucignolo di cotone impregnato e rivestito di uno strato di miscela stearica. È un fiammifero il cui stelo, corto e sottile, è formato di carta cerata strettamente ravvoltolata;
  • Cartone: fiammiferi il cui stelo è formato di cartone speciale, impregnato a un'estremità di paraffina fusa.

In base alla capocchia, invece, è possibile differenziare i fiammiferi in:

  • Fiammiferi a capocchia fosforica: si accendono per strofinamento su qualunque superficie ruvida e sono un prodotto tipico italiano. A questa categoria appartengono, ad esempio, i Fiammiferi Familiari Rosselli e Marsiglia, disponibili nell’offerta Terzia.
  • Fiammiferi di sicurezza (amorfi): fiammiferi di sicurezza, in quanto caratterizzati dalla capocchia non fosforica. Si accendono solo se sfregati su una superficie fosforica presente sulla scatola. Un tipo speciale di fiammiferi appartenenti a questa categoria è rappresentato dai fiammiferi controvento, costituiti da uno stelo di legno che porta una grossa capocchia formata di materie atte a bruciare con fiamma assai viva, resistente al vento e per questo utilizzati in circostanze nelle quali i soliti fiammiferi non possono rimanere accesi a causa di forti correnti d'aria. Anche i fiammiferi da cucina fanno parte di questa categoria, ed è possibile trovarli nell’offerta Terzia firmati Le Tre Stelle, brand svedese leader sul mercato, per non dimenticare i fiammiferi di tipo Familiari F/100 dello stesso brand. Inoltre, nel Catalogo Terzia, di fiammiferi facenti parte di questa categoria, è possibile trovare anche il Marsiglia Fiammiferone, i Rosselli Fiammiferi Nuovo Caminetto ed i Fiammiferi Maxi Box Le Tre Stelle.

Ora conoscete tutto quello che c’è da sapere sui fiammiferi e sulle loro caratteristiche.

Terzia, nessuno ti dà di più.

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